Torino, marzo 2016

Torino 8 marzo 2016 Palazzo Barolo

Convegno Internazionale organizzato dall’Associazione Onlus Fermata d’Autobus

“Corpi infranti e figure sublimi”

Arte contemporanea in un luogo di cura: Riferimenti ed esperienze

Tema del convegno l’approfondimento del tema monografico dell’esposizione  “Abusi. Testimonianze da una comunità terapeutica”, oltre che un’indagine rigorosa su alcune figure femminili paradigmatiche dell’arte contemporanea, grazie agli interventi di autorevoli esperti del settore.

La mostra raccoglie opere realizzate da donne e da uomini vittime di abuso e violenza ospiti di “Fragole celesti”, comunità terapeutica destinata a trattare la doppia diagnosi nelle donne vittime di abusi, maltrattamenti e violenze. “Fragole celesti” è un progetto sperimentale, un contenitore terapeutico vigilato, il cui obiettivo è un percorso rieducativo che accompagna le pazienti verso l’autonomia, allontanandole dalla dipendenza. Con il supporto di un’équipe multidisciplinare di terapeuti, tecnici, artisti, arteterapeuti e fotoarteterapeuti, le pazienti hanno tradotto le loro esperienze in opere, affidando all’oggetto d’arte il compito di raccontare la loro storia.
La mostra diventa occasione per trattare il tema complesso dell’abuso, del disagio psichico e della dipendenza, nella consapevolezza che  il ricorso all’espressione artistica in tutte le sue forme possa promuovere la salute e la crescita personale.
“Fragole celesti” fa parte del Circuito di cura di “Fermata d’autobus”, un’Associazione onlus nata nel 1998 per iniziativa di un gruppo di professionisti esperti, che hanno condiviso l’idea che la tossicomania fosse da trattare intervenendo sulla sofferenza psichica che la causa e la accompagna. Essa ha come scopo lo studio e il trattamento terapeutico della doppia diagnosi. Ne è fondatrice Raffaella Bortino, psicologa, psicoterapeuta ed arteterapeuta, fondatrice a Torino della prima Scuola di Formazione in Arteterapia che in Italia ha proposto il metodo “Arte come Terapia”.

Programma del Convegno